Il teatro danza è un fenomeno complesso che si sviluppa nel 900 ove elementi della danza non accademica vengono uniti ad elementi di stampo prettamente teatrale; dove il corpo in movimento viene integrato dalla voce, dalla parola. Si recupera una dimensione primordiale del rapporto tra gesto e azione e tra gesto e parola. Il teatro-danza è, quindi, una forma di danza spesso allegorica, che fa uso di simboli, fortemente animata dalla fusione tra teatro e arti figurative, e dove l'elemento narrativo è trattato in modo particolare, antinaturalistico.
Nel teatro-danza le forme nello spazio scenico sono disegnate da un corpo pronto e disponibile a giocare con gli slanci dinamici e l’intensità delle immagini che arrivano dalla musica e dall'interiorità dell'interprete. Arrivare a questo richiede un grande lavoro; bisogna liberarsi dalle rigidità, dalle tensioni superflue, dalle inibizioni per scoprire le qualità e le possibilità del proprio corpo superando i limiti per renderlo così libero di esprimere bellezza della parola, del gesto, del movimento.
Il laboratorio si focalizza:
- sulla conoscenza del proprio strumento corporeo: postura, tensioni, limiti, possibilità espressive, ritmo, espressività, movimento nello spazio; sulla ricerca di un linguaggio espressivo-artistico;
- sulla creazione di forme coreografiche in grado di decodificare il mondo interno in danza espressivo-coreografica;
- sulle forme di relazioni esistenti in un gruppo creativo; il singolo e la musica; il singolo e il gruppo; i corpi e la musica; la coreografia e la messa in scenaù
Attraverso l’osservazione, la conoscenza e il lavoro sul proprio strumento corpo-voce si arriva alla scoperta di quei principi maturali ed universali che regolano il movimento e l’espressività del singolo e del gruppoIL CORSO
Il corpo, unico strumento di lavoro
Il corpo dell’attore, tempio del suo teatro. Coscienza dello spirito teatrale. Evoluzione umana ed evoluzione artística.
Rilassamento e coscienza corporale. Ricerca dell’organico. Nuovi motori per il movimento. Respirazione.
Allineamento muscolare. Equilibrio. Coscienza dello spazio. Percezione corporale ed extracorporale. Risuonatori.
Teoria: da Stanislavsky a Grotowski. Una strada verso il rito.
Le nuove funzioni di un nuovo corpo
I toni energetici. Dominio dello spazio corporale. Relazione con gli altri corpi. Conoscenza ed uso dello spazio attraverso il corpo. Squillibrio.
La musica del corpo.
Tre elementi chiave di un attore sperimentale: testo-corpo-spazio.
Teoria: Da Artaud a Müller: distruzione e ricostruzione del testo.
Alla ricerca di un cammino alla sperimentazione
Ostacolizzazione e difficoltá corporale. Tutti i modi di rompersi l’anima.
Memoria del corpo e lavoro fisico. Smontaggio del pensiero quotidiano.
Risveglio di una mente organica.
Dissociazione semplice, doppia, múltiple.
Teoria: Nuove tendenze in teatro e in drammaturgia, l’inganno del postmodernismo.
Verso un montaggio sperimentale
Testo-corpo. Esercizi per elaborare un processo.
Sequenze semplici. Memoria corporale.
Sequenze composte. Memoria fónica.
Disistrutturazione del concetto temporale: il tempo convenzionale ed il tempo teatrale.
Costruzione della macchina del tempo.
Teoria: L’opera del futuro: come scrivere il corpo e come darlo a leggere.
- Riscaldamento: conoscenza dello stato del proprio corpo, delle sue parti.
- Stretching: dalla conoscenza del corpo al movimento graduale; allo scioglimento delle tensioni
- Lavoro a terra: il movimento armonico del corpo in relazione al suolo. Movimenti fluidi
- Lo spazio: esercizi fisici nello spazio e con il resto del gruppo
- il ritmo/i ritmi
- Improvvisazioni musicale
Il laboratorio è aperto a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso artistico-creativo, ad aspiranti attori/ danzatori, a chiunque voglia scoprire le possibilità espressive del proprio corpo. Non è richiesta alcuna conoscenza di danza.
Il laboratorio è finalizzato alla messa in scena. E’ prevista la creazione di uno spettacolo vero e proprio
Costo: € 60 mensili
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