giovedì 28 aprile 2011

Le mie recensioni su SaltinAria:Riccardo alla terza

RICCARDO ALLA TERZA TEATRO DELL'OROLOGIO
SALA GASSMAN
Dal 26 aprile all’ 8 maggio. Il monologo grottesco e comico di Andrea Gambuzza, vincitore del Premio Nino De Reliquis 2009, debutta per la prima volta a Roma, alla Sala Gassman del Teatro dell’Orologio. Interprete lo stesso Andrea Gambuzza, attore dalle rare qualità comico-drammatiche che per un’ora tiene il pubblico con gli occhi fissi sulla scena.





Palme srl in collaborazione con Orto degli Ananassi presenta
RICCARDO ALLA TERZA, disappunti di un dittatore
di e con Andrea Gambuzza
scene Francesco Ghisu
disegno luci Luca Carnevale
foto e grafica Francesca Nicolosi
organizzazione Razmataz

Il Riccardo di Andrea Gambuzza, ha come base strutturale l’ambiguo personaggio shakespeariano, storpio e bugiardo mosso dall’ossessione del potere, dalla seduzione del male, dal bisogno di conferme e da una grande capacità manipolativa di muovere se stesso in rapporto agli altri e viceversa a proprio vantaggio, al fine di controllare o danneggiare altri personaggi che si relazionano con lui.


Su questa forte base, costruisce un Riccardo III angelo vendicatore giunto per annientare una società ormai distrutta e lacerata da lotte e guerre interne; un personaggio predestinato ad essere concausa della distruzione, di una distruzione necessaria affinchè vi possa essere poi una rinascita; è egli stesso prodotto del pensiero contemporaneo di cui interpreta i vizi, i costumi, i modi di essere e di agire.
Un personaggio comico, grottesco e allo stesso tempo drammatico in cui sono espliciti i riferimenti ai nostri giorni, ai differenti strati sociali e modi di “atteggiarsi” e di sopravvivere alla vita. Al continuo bisogno di sentirsi amati, che corrisponde in modo uguale ma di segno opposto, all’incapacità di amare; le vittime prescelte da Riccardo, non sono pure ma sono partecipi della loro stessa distruzione: Lady Anna si lascia sedurre da Riccardo pur conoscendo la sua natura ambigua, il popolo si lascia catturare dal suo carisma non dando importanza al palese carattere vendicativo e spietato che lo anima e lo porta ad agire, volendo vedere solo quello che più gli fa comodo.


Un monologo con una componente comica e grottesca molto delineata, in cui i quattro personaggi, le quattro sub-identità dialogano con Riccardo, il dittatore, utilizzando un tono leggero e allo stesso modo pungente e consapevole, riuscendo a superare lo spazio della quarta parete.
Un testo ben costruito con un ottimo interprete, che seppur molto simpatico e con una buona padronanza del ritmo scenico, svela il meglio di se nei momenti drammatici; un attore che non ha paura di utilizzare il suo strumento, che dona tutto se stesso sulle tavole del palcoscenico, che utilizza ogni sfumatura del proprio essere artista versatile.


Ottimo il disegno luci che sembra seguire e nello stesso tempo dialogare con l’attore. Un disegno luci curato e preciso a cui si deve molto della riuscita dello spettacolo. Unico neo è una prima parte leggermente più debole per un monologo forse troppo lungo.

Teatro dell’Orologio (Sala Gassman) - via de’ Filippini 17/a, 00186 Roma
Orario spettacoli: dal 26 aprile al 7 maggio ore 22.00, 8 maggio ore 18.30, domenica 1 maggio riposo, replica straordinaria lunedì 2 maggio
Biglietti: ingresso € 10, ridotto € 8

Articolo di: Laura Sales
Grazie a: Benedetta Boggio, Ufficio Stampa 369gradi – centro diffusione cultura contemporanea

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