Corpi di donna su di un piano inclinato é stata concepita fin dalla sua genesi come la trascrizione di uno scontro mentale e spirituale. Madre e figlia si lanciano, senza pietá, i rancori e l’odio che sentono una nei confronti dell’altra. Queste parole nascono dal profondo di ognuna di esse, senza il filtro dei sentimenti convenzionali che dovrebbero addolcire qualsiasi rapporto tra una madre e sua figlia e tra una figlia e sua madre. Perció parlo di uno scontro mentale e spirituale. Manca il dialogo della pietá che impongono le convenzioni, la societá, i pregiudizi, l'attendibile.
L'apparente eleganza delle frasi é soltando l’effetto del veleno che tinge ogni parola. Queste donne, che soprattutto sono donne a prescindere del loro legame famigliare, rappresentano le prime donne della societá, le prime donne che hanno dovuto compiere i passi imposti per i tabú e le convenzioni; sono le prime a dover assoggettarsi alle regole di un mondo che da una parte chiede bellezza, sensualitá, corpo, amore totale, e dall’altra obbliga senz’appello a rispettare un modello fisso che esclude il sesso per la forza schiacciante della maternitá.
Se dovessimo cercare un referente a queste donne che parlano dalla mente e dallo spirito femminile, lo potremmo trovare ne La Lupa di Giovanni Verga, dove senza parlarsi quasi, madre e figlia lottano nello stesso campo per i diritti ad essere donne al di lá dei legami filiali e dell’etá. Nel racconto di Verga la fine dev’essere tragica, in Corpi di Donna entrambe le protagoniste spiegano con la luciditá delle loro parole senza curarsi delle ferite che infligeranno, ma anche conscie che ogni taglio si riprodurrá nella propria carne, destinata a compiere un destino giá segnato, fisso, inevitabile.
Si tratta di un teatro dell’immobilitá, dove le parole pesano in modo tale da costituire da se stesse il movimento, fungendo da ancore alle attrici il cui lavoro sará lottare contro questa forza di gravitá, catena e allo stesso tempo energia che determina l’evoluzione sul palcoscenico. La mancanza di indicazioni sceniche risponde alla necessitá di permettere una creazione propria a partire unicamente dal testo, che non dà apoggi né segna situazioni, ma provvede invece del vigore sprigionato dalle parole, per fare sí che siano le parole le direttrici, le parole il motivo ed il finale di questa battaglia nettamente femminile.
Corpi di donna su di un piano inclinato ha ricevuto il gran premio di Dramaturgia Vendimia 2008, in Argentina, e nel 2009 il libro é stato presentato alla Fiera del Libro di Buenos Aires.
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