sabato 9 aprile 2011

REFERENTE INCESTO: LAURA SALES E ALESSANDRO SENA REGIA DI DANIEL FERMANI

DEI CONTRARI

Daniel Fermani presenta «Referente incesto»


Al Teatro dei Contrari debutta «Referente incesto» scritto e diretto dal drammaturgo italo-argentino Daniel Fermani, interpreti Alessandro Sena e Laura Sales, proposto per la prima volta in Italia dall' Istituto Latino-Americano e dall' ambasciata Argentina. Un testo sperimentale: in attesa della notte, fratello e sorella conversano non per spiegare i perché del loror apporto incestuoso ma per ferirsi il più possibile, fra amore, desiderio, sesso, in un gioco che è anche di silenzi. I tabù affrontati come il segno del destino umano. TEATRO DEI CONTRARI, via Ostilia 22/a, ore 21, fino a domenica, tel. 06.43454714
CORRIERE DELLA SERA 2 FEBBRAIO 2005


ALCUNE FRASI DEL TESTO
DONNA – Parli e di me niente puoi capire. Donna sono cosa t’importa se nata ero per essere sposa o amante o amica tutto quello che credi di avermi rubato sta in me e io ho scelto Chi é nato per cosa forse non siamo nati tutti per questo il nulla
Cosa cambia fratello se tu fratello mio non fossi e io sorella tua non sapessi di essere parli come un cristiano credi che la sterilitá sia una punizione e pensi di essere in peccato quanto sei meschino non sai che ogni uomo deve farsi carico delle proprie responsabilitá
Quello che potevo essere e non sono stata é unicamente la mia volontá Non credere che con il tuo membro virile hai determinato l’universo non essere superbo altro non sei che un animale confuso e malato Malato di una malattia che lo fa pensare Pensare che quello che fa non é la cosa giusta Che sciocco Mi fai ridere mi storcerei dalle risate mi spaccherei in due Ma non posso c’é qualcosa che mi fa male. Qui dentro. Dove gli animali hanno lo stomaco e le balene il ventre grigio come il cielo di Lima in inverno. Saró anch’io condannata. Ma la mia condanna non mi porterá nell’inferno delle tue parole Non sará la pazzia ma una morte lenta e dolente come la statua di un angelo antico che sotto il sole e le piogge si disfa perdendo la sua forma di angelo e lentamente un ammasso di pietra e lì dove c’era una mano ci sará l’aria e dove il ventre si trovava fará il nido un serpente innoquo o sará divorato dalle edere velenose
Fratello mio che fratello sei perché cosí é stato detto. Tutto lo abbiamo scelto. Apri gli occhi. O vorresti truccarti e dipingere due occhi aperti sulle palpebre

UOMO – Palpebre non ho piú da quel giorno Notte hai detto
Per me é sempre giorno e parli della tua scelta quanti me l’hanno detto tu hai scelto allora io signori vi dico Io non ho scelto nulla Cosa credete che ne ho avuto la possibilitá Chi Chi puó scegliere l’oggetto del suo desiderio
Come fosse il colore della pelle Non credere sorella che parlo del destino non sono cosí sciocco come tu credi no Destino non é questa forza che mi spinge tra le tue gambe e che altre strade mi chiude e che mi condanna sí mi condanna a questa strada di senso unico come un serpente che si divora la coda perché fratelli siamo e non so se sarà il sangue o cosa che ce lo dice urla fratelli siamo e io Io non sono
Ma cosa succede
Perché vogliamo sempre spiegarci forse non potremmo vivere Vivere si puó vedo altri che lo fanno almeno fanno finta e noi sorella qui e noi cosa facciamo forse vita é la nostra che uno dentro l’altro cerchiamo e poi ...


http://archiviostorico.corriere.it/2005/febbraio/02/Daniel_Fermani_presenta_Referente_incesto_co_10_050202050.shtml

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