giovedì 21 luglio 2011

Raffaello e la leggenda della Fornarina - Teatro Argentina (Roma)

Il narratore, un giornalista dei nostri giorni, Gia Fort Shoping: scrittore fallito, noto per essere un perditempo, ricostruisce la storia dell’amore che legò Raffaello e la Fornarina. Una storia in cui leggenda, realtà e fantasia si fondono in una matassa impossibile da sciogliere, dove le anime, i pensieri, il destino sembrano reincarnarsi di vita in vita.




RAFFAELLO E LA LEGGENDA DELLA FORNARINA
Opera Musicale Moderna in due atti
Musiche, libretto e liriche Giancarlo Acquisti
Regia e coreografie Marcello Sindici
Contributi alle liriche, versione inglese Alessandro Acquisti
Direzione musicale Roberto Tucciarelli, Giovanni Maria Lori
Costumi Simonetta Gregori
Scenografie Gianluca Amodio
Produzione Luigi Guardiano – Gruppo Guardiano
Responsabile di produzione Teresa Palermo
Pr e Ufficio Stampa Carla Torriani Comunicazione
Promozione turismo e estero Tiziana Conte
Assistente alla regia Lisa Giovannini
Assistenti alle coreografie Isabella Proietti, Deborah Di Mari
Collaborazioni Tiziana Argenti, Marco Angeletti, Rosy Messina, Brunella Platania
Personaggi e interpreti:
Gia Fort Shoping - Pietro Pignatelli
Fornarina - Renata Fusco
Raffaello - Michele Carfora
Lucrezia - Laura Galigani
Mario - Lorenzo Tognocchi
Tommaso - Daniele Adriani
Giacinto Luzi - Gianni Pontillo
Imperia - Luisa Ricci
Moulin Rouge - Lello Busiello
e con Cecilia Fracchia, Federica Gargano, Giulia Barbone, Beatrice Zancanaro, Anna Maria
Perilli, Serena Francucci, Corinna Capponi, Federica Fabbri, Stefano Martoriello, Mirko Boemi, Samuele Cavallo, Olti Shaqiri, Raffaele D’Anna, Emiliano Palmieri, Simone Nolasco, Francesco Consiglio

Gia Fort Shoping sta cercando una storia vera, interessante, ricca di passione, amore e scandali, una storia che abbia la forza di riscattarlo e tra una bevuta e l’altra la trova in un antico rione di Trastevere intorno ai primi del 1500. E’ la storia di Fornarina, donna bellissima, dal temperamento passionale, ispiratrice, modella e amante di Raffaello. Il grande maestro si innamora a tal punto di lei da trascurare importanti lavori commissionati dal papa e dai Chigi. Raffaello morirà nel suo letto in circostanze non chiare a soli 37 anni. La donna sconvolta da tale morte trascorrerà il resto della sua vita nel convento di S. Apollonia. Alla storia già tragica si aggiunge una leggenda che passa di bocca in bocca nel rione: alla morte di Fornarina si riunisce un tribunale composto da amici, abitanti, cari, presieduto dal ricco e potente banchiere Agostino Chigi, suo ex amante, che nutre per lei un profondo rancore e, ritenuta responsabile della morte di Raffaello, la condannerà ad una pena atroce. Sconterà le sue colpe vagando per le stanze che hanno visto concludersi tragicamente la breve vita del Pittore, fino al giorno in cui una sua discendente non la riscatterà con un grande atto d’amore. Sono trecento gli anni che passeranno fino al giorno del riscatto e sarà Lucrezia Luzi, sua discendente, a farlo, con un estremo atto di amore.

Il racconto dello scrittore si snoda su un doppio binario, quello del Cinquecento dove prendono vita i personaggi di quel periodo storico e quello dell’Ottocento: Lucrezia come Fornarina, Mario come Raffaello, Tommaso come l’antenato Chigi.


Un’opera musicale moderna che si colloca nella migliore tradizione musicale degli ultimi anni, dal Rugantino a Notre Dame de Paris, con cui troviamo molte somiglianze; un musical che parla di Roma, racconta del suo popolo, dei suoi costumi, delle sue innumerevoli leggende.
Un’opera con un cast eccezionale: dalla voce bellissima e potente di Renata Fusco che con una grande personalità e una forza espressiva fuori dal comune rompe la quarta parete, ai bravissimi ballerini. Un corpo di ballo, che non fa da corollario ai protagonisti, ma composto da veri e propri personaggi della Trastevere del Cinquecento e dell’Ottocento, una Trastevere colorata, i cui vicoli sono sempre animati da vita; una vita che pulsa di amore, ricatti, musica, danza e vere e proprie liti dove spesso si introduce il fantasma della morte. Ballerini che riempiono la scena, che non danzano solo ma partecipano, sentono e vivono quello che accade sul palco. Dalla superba orchestra alla freschezza dei volti e delle voci di Raffaello e Mario, interpretati da Michele Carfora e Lorenzo Tognocchi. Un quartetto quello di Lucrezia, Fornarina, Raffaello e Mario bello, intenso, passionale. Di grande forza scenica i passaggi in cui Fornarina ricorda i momenti della propria vita e la triste vicenda del sacrificio di Lucrezia.

La colonna sonora che si ispira alla grande tradizione del melodramma italiano, rielaborata e presentata in forma e stile moderni, è la vera protagonista di “Raffaello e la leggenda della Fornarina”. Firmata da Giancarlo Acquisti, si tratta di una partitura musicale con dei testi intensi, delle parole che sono veri e propri testamenti, dialoghi, pensieri. Testi che divengono attraverso i cantanti vere e proprie emozioni nello spazio.
Un’opera da vedere, a cui abbandonarsi, di cui godere, con cui commuoversi.

Dopo la presentazione del Musical in anteprima svoltasi al Teatro Argentina (in versione Concerto-Show con Orchestra dal vivo), lo spettacolo debutterà al Teatro Sistina i prossimi 6-7-8 luglio, un appuntamento da non perdere!

Articolo di Laura Sales
Grazie a: Ufficio Stampa Carla Torriani Comunicazione
Foto dei protagonisti tratte dal sito ufficiale del musical
 

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