giovedì 21 luglio 2011

Libertà va cercando (parte prima) - Liceo Scientifico Statale Teresa Gullace Talotta (Roma)

Lo spettacolo rientra nell’esperienza iniziata nel 2008-2009, in collaborazione con il prof. Franco Ghione e la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Tor Vergata. Obiettivo è l’intenzione di unire Ricerca, Teatro e Scienza nell’ambito delle attività di educazione alla legalità.


LIBERTA’ VA CERCANDO – PARTE PRIMA
di Marina Dore
con Ruggiero Catrini, Iacopo Fara, Francesca Guidi, Lorenzo Ippoliti, Vasilica Manole, Christian Antonio Marlats, Martina Orrico, Giuseppe Testa e con Jessica Novelli (il Tempo)
assistenza tecnica Mattia Ranaldo
regia Marina Dore

Lo spettacolo è costituito da due parti autonome, due aspetti di uno stesso tempo e sintesi della ricerca svolta nei campi espressivi della danza, del teatro e della musica. Un’unica luce crea zone dalla forma irregolare e asimmetrica: bagna gli attori e allo stesso tempo gli spettatori, sfuma la distanza tra chi agisce e chi vede, assorbe gli attori e rivela gli spettatori che vengono continuamente chiamati in causa attraverso il meccanismo del ricordo, dell’emozione, del tempo che parte dall’oggi e si avvolge per arrivare al giorno dell’Unità d’Italia. Un tempo che è scandito da poche parole, forti, toccanti; da poche immagini, specchio del reale; da alcune canzoni che vivono e vibrano in noi; da pochi racconti che appartengono ad ogni famiglia, tramandati di padre in figlio.
Un lavoro che non ha nulla da invidiare a quelli che vediamo quotidianamente nei teatri della capitale ad opera di artisti professionisti. Una regia accurata, delicata e capace di toccare le corde del pubblico come’è nello stile di Marina Dore, attrice e regista teatrale, che si cimenta spaziando dal teatro di ricerca alle commedie; dallo stile inconfondibile per la ricerca e selezione delle musiche, per la cura nei movimenti, la pulizia delle coreografie e delle scene, semplici, toccanti, leggere e allo stesso tempo penetranti.
Uno spettacolo di un’ora che vola e contemporaneamente commuove gli spettatori di ogni età, da chi alcuni momenti storici li ha vissuti a chi li ha solo sentiti raccontare, a chi li sente scorrere dentro perché nonostante tutto sente di essere italiano e sente che qualcosa vive in lui da molto tempo, la storia; la storia di chi per questo Paese ha dato la vita, chi ha lottato per un ideale, chi ad oggi non ci crede più e chi vuole crederci.
Ad essere in scena sono dei ragazzi del liceo, quegli stessi ragazzi che spesso si pensa non abbiano nulla da dare ed invece in questo lavoro hanno dimostrato una capacità tecnica altissima: dallo sguardo mai casuale ai movimenti puliti, perfetti, dall’uso dello spazio scenico alla dolcezza e serietà nei racconti, sino alle musiche cantate e suonate con abilità; veramente toccante il momento di una delle canzone tradizionali degli anni della guerra dove gli attori lasciavano trapelare la loro timidezza senza alcuna barriera: la guerra di Piero, Bella Ciao…
Parte integrante e anch’essa protagonista la danza del tempo che avvolge in rewind la storia letta dal presente al passato; movimenti geometrici, non fluidi, spezzati che evidenziano il riavvolgersi meccanico del Tempo e i filmati…pochi, toccanti come solo alcune immagini possono essere.
Un lavoro bello, uno spettacolo che non dovrebbe terminare il suo percorso in una singola serata poiché molto ha da dire e da risvegliare. Uno spettacolo nato nella scuola, grazie ad una professoressa che crede nei suoi allievi, nella possibilità dell’arte di tirar fuori da ognuno la parte bella e creativa.

Liceo Scientifico Statale Teresa Gullace Talotta - Piazza Cavalieri del Lavoro 18, 00173 Roma

Articolo di: Laura Sales

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